04-06-2017 Impremix Edizioni

siamo presenti alla manifestazione “Portici da leggere” a Carmagnola

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Silvia Rauti Carbone

Silvia Rauti Carbone, piemontese di Tortona, classe 1968,  dopo gli studi classici si è dedicata alla fotografia, collaborando con diversi studi di grafica e comunicazione. Da sempre appassionata di motori, ha conseguito le patenti di guida superiori e da diversi anni svolge l’attività di auotrasportatrice. Questa opera nasce dalla fusione di queste due grandi passioni.

24-05-2017 Claudia Cuminetti

Inserito nell’ambito della rassegna “Il maggio dei libri”, promossa dalla Regione Piemonte, Claudia Cuminetti leggerà sul tram storico alcune pagine del suo lavoro

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14-05-2017 Egle Bolognesi

Le poesie di Egle al Cortile del Maglio

22-05-2017 Rino Coppola – Anna Moisio

I personaggi di Berlin vivono con una libera interpretazione degli studenti dei licei Newton di Chivasso, Sacra Famiglia e Majorana di Torino al Salone del Libro di Torino

Giuseppe Rizzo

Rizzo Cav. Giuseppe (Pippo), già operaio metalmeccanico e comunale, diplomato presso il Liceo Artistico R. Cottini, ha lavorato dal 1970 come vigile urbano a Grugliasco, pensionatosi nel 1996 col grado di comandante del corpo. Dal 1997 è stato eletto in Consiglio Comunale di Grugliasco per tre mandati, ricoprendovi anche, dal 2002 al 2007, la carica di Presidente.
Nel 1997 il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, su proposta dell’International Police Association del Piemonte, gli ha conferito il titolo di Cavaliere d’Onore della Repubblica. Nel 2012 ha ricevuto dalla Cojtà Gruliascheisa, in seduta straordinaria presieduta dal Sindaco, la “Gru d’Oro”, quale riconoscimento per aver contribuito ad ottenere l’onorificenza, con decreto del Presidente della Repubblica, della Medaglia d’Argento al Merito Civile alle Città di Grugliasco e Collegno, in memoria dei 68 Martiri del 30 aprile 1945. Nel 2021, con le stesse motivazioni, il Sindaco di Collegno con una pergamena gli conferisce l’Alto Riconoscimento Civico.
In occasione del cinquantesimo anniversario del gemellaggio tra Grugliasco e la città francese di Echirolles, il Sindaco di quest’ultima, Renzo Sulli, gli ha conferito la cittadinanza onoraria.
Per la IMPREMIX Edizioni Visual Grafika ha pubblicato nel 2012, con Laura Simonetti, Luciano Rossi “Cianin”. Impegno e passione civile per Grugliasco, a cura di Enrico Galimberti.
Nel 2014 Una scelta per la vita. Antonio Falbo: dalla lotta partigiana a quella civile e La passione al servizio della città: Franco Lorenzoni.
Nel 2015, a cura della prof.ssa Claudia Boetto, ha pubblicato il libro di poesie Emozioni e memoria con riferimenti alla Resistenza partigiana e i suoi valori.

Anna Roberti

Anna Roberti è nata nel 1955 a Torino. Laureata in Lingua e Letteratura russa, ha lavorato come traduttrice e interprete e ha diretto per 20 anni l’Associazione culturale Russkij Mir di Torino. È autrice del romanzo storico Russacchiotta bargiolina (Alzani, 2011) e co-autrice di due film documentari: Rukà ob ruku – Fianco a fianco. Partigiani sovietici nella Resistenza piemontese (regia di Marcello Varaldi, 2006) e Nicola Grosa Moderno Antigone (regia di Mario Garofalo, 2012). Nel 2014 con Impremix Edizioni Visual Grafika ha pubblicato il saggio Dal recupero dei corpi al recupero della memoria – Nicola Grosa e i partigiani sovietici nel Sacrario della Resistenza di Torino.

04-05-2017 Vilma Gabri – Paola Parodi

riceviamo dalla prof.ssa Lucia Chiara Piovano:

La scrittura di Vilma Gabri è quella della lettrice esperta che esercita il labor limae attraverso l’aggettivazione puntuale, l’apparente trascuratezza negli asindeti, il ritmo fonico del tessuto lessicale, così da costruire con ricercatezza il susseguirsi delle immagini, siano esse quelle marine di pesci e gamberetti nel primo testo, o quella del bue al lavoro che ritorna in racconti lontani a identificare lo stesso personaggio/persona.  Mare e terra: il mare è pensato e vagheggiato, poco al di là delle colline, così come già in Pavese, ma ancora oggi in Paolo Conte o Gianni Farinetti. Ancora a Pavese, ma anche a Fenoglio, a Nuto Revelli, sembra portare una terra fatta solo di polvere e sudore, sangue e scorza dura, carne e sputi, mai consolatoria, mai promessa primaverile della vegetazione che nasce, ma solo ossessione dell’estate che affatica, operosità dell’autunno che avanza, dura madre che chiede dedizione e non dà risposte. Un barlume di salvezza sta nel rito, suggellato dal canto che sgorga acuto dalle gole delle donne a compensare il grido strozzato durante gli amplessi subiti. Rito, mito, archetipo: quelle stesse immagini nate a qualche decina di chilometri da qui, pochi anni fa, potrebbero venire dalla Sicilia di Verga o da un film neorealista, immagini di una natura umana quasi immutabile nel tempo e nello spazio cui la scrittura trova, alla fine, un compimento e un senso oltre la sofferenza.

A un sud più lontano ancora di quello di Pessoa, forse alla letteratura dell’altro emisfero, sembra invece rimandare l’atmosfera abbacinata dell’unico racconto di ambientazione cittadina, in cui l’acqua salata non è quella del mare sognato, ma quella delle lacrime desiderate, e proibite, nelle vie immobili come un destino deciso da un’assenza feroce. Se là, tra le colline, la vita poteva alla fine dissolversi leggera come la polvere colorata di un mandala, qui è spossata dal giorno interminabile, si consuma e si inaridisce fino a sbriciolarsi come foglia riarsa. Sembra non esserci mito salvifico nell’oggi che ancora viviamo, qui, abbagliati e sospesi tra gli interrogativi metafisici che si nascondono dietro gli spigoli delle nostre strade, dove ci ostiniamo a cercare una presenza che ci conforti. Anche la scrittura non può che avvolgerci nella desolazione.

Ma, forse, la città estiva è solo una delle tante città invisibili che si nascondono sotto i nostri piedi, come la cabina volante è una qualche ammodernata parente della mongolfiera che si porta via Cosimo Piovasco di Rondò (in fondo anche nel loro autore c’erano Cuba, il mare della Liguria e la città in cui viviamo).