una bella recensione a firma del prof. Gianluigi Camera
…“Ma non torna per te l’ora fuggita”
Valeria Amerano ha pubblicato la sua prima Raccolta di poesie: “Note di un carillon”, Edizioni Impremix Visual Grafika, 2021.
Apro, a caso, il volumetto:
…“Sulle pareti le ombre dei mobili/ che non ci sono più,/ ricordi come muri maestri/ cui si appendevano gli specchi/ spente le lampade dei sogni” …
E ancora:
…“Un palpito d’ansia/ che somiglia al ricordo della gioia/ ti mostrerà allo specchio/ sotto un velo di rughe/ il volto che non sei più” …
Persisto nelle aperture casuali:
…“Dirai bugie/ cui fingerò di credere./ Nulla somiglierà all’incanto del giardino/ nella prima stagione/”…
E più avanti:
“Ho diviso la cena con la sedia vuota/ e rimpianto la fugace intimità/ della parola e della pelle/ …
Solo ora capisco il significato profondo del titolo dato alla Raccolta: “Note di un carillon”. La scelta rimanda il lettore all’immagine dell’antico strumento che mentre ci rallegra col suono di vecchi motivi richiama la nostalgia di dolcezze e di gioie passate. I versi di Valeria propongono spunti e sentimenti antichi che il presente tende invano a cancellare. Penso sia questa la sigla che governa la poetica di Valeria: la struggente nostalgia di un passato che, travolto dall’urgere dell’oggi, ci ripropone, soffusa di tristezza, una realtà vissuta che non può ritornare se non richiamata dai versi.
“Torna tornando il sol per me la vita/ma non ritorna per te l’ora fuggita.” recita la meridiana della poesia omonima. Il motivo di fondo della nostalgia è declinato in mille forme diverse e prende vita da un’infinità di stimoli e di occasioni: il volto di una vecchia che contempla allo specchio le rughe; la meridiana che non riesce a far tornare l’ora fuggita, il senso incompiuto di un amore ancora chiuso nella pietra di occasioni mancate, il sogno della madre scomparsa che invita la figlia a non piangere… Ogni poesia si apre come uno squarcio di un passato gioioso e felice che illumina per un istante un presente precario ed insignificante. E dall’intervista di Valeria con la giornalista Rosanna Caraci ricavo alcune illuminanti considerazioni: possediamo veramente solo le cose che perdiamo perché solo il ricordo idealizzato riesce a darci la dimensione preziosa e più autentica dei nostri vissuti. E ancora: solo la poesia riesce a far rivivere i ricordi di ieri. La poesia di Valeria Amerano fiorisce nel richiamo impossibile di squarci ineffabili di vita.
Una considerazione ancora sullo stile di scrittura incisivo, essenziale, trasparente. L’ermetismo ne è bandito; emerge la chiarezza delle immagini che invitano ad una lettura avvolgente. Ma ogni lettura si conclude con la gioia interrotta di un bene che sfuma appena raggiunto per riproporsi sul richiamo dell’arte.
05 giugno 2021 Elena Gherra
/in Eventi, Eventi - Amore... ti farò morire /da MaurizioNell’accogliente prato antistante la libreria, presentazione “in presenza”.
07 giugno 2021 Mario Dino
/in Recensioni, Recensioni – Non rubateci i sogni 4 /da MaurizioUna grande soddisfazione arrivare ai grandi quotidiani nazionali con i lavori dei ragazzi delle scuole primarie.
Grazie a Sara Strippoli per la sensibilità.
31 maggio 2021 Impremix
/in Eventi /da MaurizioDalla Biblioteca Archimede di Settimo, Loredana Prisco intervista Enrico Cavallito
31 maggio 2021 Giusy Barbagiovanni
/in Recensioni, Recensioni - ... Una vita tra le figure animate /da Maurizioriceviamo e volentieri pubblichiamo:
29 maggio 2021 Valeria Amerano
/in Recensioni, Recensioni - Note di un carillon /da Mauriziouna bella recensione a firma del prof. Gianluigi Camera
…“Ma non torna per te l’ora fuggita”
Valeria Amerano ha pubblicato la sua prima Raccolta di poesie: “Note di un carillon”, Edizioni Impremix Visual Grafika, 2021.
Apro, a caso, il volumetto:
…“Sulle pareti le ombre dei mobili/ che non ci sono più,/ ricordi come muri maestri/ cui si appendevano gli specchi/ spente le lampade dei sogni” …
E ancora:
…“Un palpito d’ansia/ che somiglia al ricordo della gioia/ ti mostrerà allo specchio/ sotto un velo di rughe/ il volto che non sei più” …
Persisto nelle aperture casuali:
…“Dirai bugie/ cui fingerò di credere./ Nulla somiglierà all’incanto del giardino/ nella prima stagione/”…
E più avanti:
“Ho diviso la cena con la sedia vuota/ e rimpianto la fugace intimità/ della parola e della pelle/ …
Solo ora capisco il significato profondo del titolo dato alla Raccolta: “Note di un carillon”. La scelta rimanda il lettore all’immagine dell’antico strumento che mentre ci rallegra col suono di vecchi motivi richiama la nostalgia di dolcezze e di gioie passate. I versi di Valeria propongono spunti e sentimenti antichi che il presente tende invano a cancellare. Penso sia questa la sigla che governa la poetica di Valeria: la struggente nostalgia di un passato che, travolto dall’urgere dell’oggi, ci ripropone, soffusa di tristezza, una realtà vissuta che non può ritornare se non richiamata dai versi.
“Torna tornando il sol per me la vita/ma non ritorna per te l’ora fuggita.” recita la meridiana della poesia omonima. Il motivo di fondo della nostalgia è declinato in mille forme diverse e prende vita da un’infinità di stimoli e di occasioni: il volto di una vecchia che contempla allo specchio le rughe; la meridiana che non riesce a far tornare l’ora fuggita, il senso incompiuto di un amore ancora chiuso nella pietra di occasioni mancate, il sogno della madre scomparsa che invita la figlia a non piangere… Ogni poesia si apre come uno squarcio di un passato gioioso e felice che illumina per un istante un presente precario ed insignificante. E dall’intervista di Valeria con la giornalista Rosanna Caraci ricavo alcune illuminanti considerazioni: possediamo veramente solo le cose che perdiamo perché solo il ricordo idealizzato riesce a darci la dimensione preziosa e più autentica dei nostri vissuti. E ancora: solo la poesia riesce a far rivivere i ricordi di ieri. La poesia di Valeria Amerano fiorisce nel richiamo impossibile di squarci ineffabili di vita.
Una considerazione ancora sullo stile di scrittura incisivo, essenziale, trasparente. L’ermetismo ne è bandito; emerge la chiarezza delle immagini che invitano ad una lettura avvolgente. Ma ogni lettura si conclude con la gioia interrotta di un bene che sfuma appena raggiunto per riproporsi sul richiamo dell’arte.
27 maggio 2021 Rosanna Caraci
/in Eventi, Eventi - Cartavetro /da MaurizioTornano le presentazioni “in presenza”. Alla libreria Belgravia la “Prima” di Cartavetro
26 maggio 2021 Giusy Barbagiovanni
/in Eventi, Eventi - ... Una vita tra le figure animate /da MaurizioUn nuovo lavoro, una WunderKammer creata in occasione del 700° anniversario della morte di Dante.
Dedicata a Paolo e Francesca e raccontata in un video, che potete vedere qui.
22 maggio 2021 Maria Teresa Carpegna
/in Eventi, Eventi - La strana vita dell'editor di montagna /da MaurizioContinuano i firmacopie. Alla libreria Ubik di Rivoli dalle 15,30.
Ivana Dello Preite
/in Autori /da MaurizioSono nata a Taranto e vivo a Torino. Scrivo canzoni e poesie per passione, amo fotografare il mondo per provare a guardarlo da nuove prospettive. Amo le nuvole: in loro mi rispecchio, per la leggerezza e quel senso di sperdimento attraverso il quale mi ritrovo. Alcuni miei componimenti sono inclusi in antologie letterarie tra cui l’Enciclopedia di Poesia Contemporanea M. Luzi 2015, e l’antologia del CET Scuola Autori di Mogol 2021. Ho pubblicato la mia prima silloge “Parole e nuvole” Ed. Montedit, 2018. Con l’amica performer Renata Bolognesi condivido il progetto “Senza titolo”, canzoni d’autore di cui sono l’autrice.
L’amore mi riporta qui
Ivana Dello Preite12,00 €
Mario Dino
/in Autori /da MaurizioNato a Petralia Sottana (PA) nel 1948 si è laureato in Pedagogia, indirizzo filosofico; nel 1971 supera il Concorso Magistrale e per otto anni (1971-1979) insegna in varie sedi. È sposato ed è padre di due figli. Ama pazzamente i suoi tre nipoti. Nel suo sangue scorrono fiumi di ironia, che indirizza per primo a se stesso.
Dal 1979 al 2009 è Direttore Didattico a Torino; andato in pensione ha incominciato a sistemare i tanti scritti, decidendo, poi, di pubblicare qualcosa “per non sentirsi di meno dei tanti altri che pubblicano qualsiasi ciofeca; carciofo in mezzo ai tanti altri carciofi… da sfogliare all’infinito”.
Ha pubblicato con Capitello, Genesi e Sei; promosso e coordinato numerosi convegni e iniziative culturali; partecipato a concorsi (vincendone anche qualcuno)…
Ama dire: “coltiva la poesia per concimare il pensiero e innaffiare il cuore” e ancora: “dì sempre il necessario, il resto è superfluo”.
Non rubateci i sogni 7
Mario Dino11,00 €
Una poesia dal cassetto 9
Mario Dino11,00 €
Una poesia dal cassetto 8
Mario Dino11,00 €
Non rubateci i sogni 6
Mario Dino11,00 €
Una poesia dal cassetto 7
Mario Dino12,00 €
Non rubateci i sogni 5
Mario Dino12,00 €
Non rubateci i sogni 4
Mario Dino11,00 €
Una poesia dal cassetto 6
Mario Dino11,00 €
Non rubateci i sogni 3
Mario Dino11,00 €
Una poesia dal cassetto 5
Mario Dino11,00 €
Raduni petraliesi migranti
Mario Dino16,00 €
Non rubateci i sogni 2
Mario Dino11,00 €
Una poesia dal cassetto 4
Mario Dino11,00 €
Spifferi
Mario Dino12,00 €
Non rubateci i sogni
Mario Dino11,00 €
Una poesia dal cassetto 3
Mario Dino11,00 €
Una poesia dal cassetto 2
Mario Dino11,00 €
Una poesia dal cassetto
Mario Dino11,00 €
15 maggio 2021 Maria Teresa Carpegna
/in Eventi, Eventi - La strana vita dell'editor di montagna /da MaurizioRiprendono le presentazioni in presenza: a Bruino, organizzato dalla libreria Belleville, firmacopie. E non si può dire che non ci fosse nemmeno un cane!
13 maggio 2021 Maria Teresa Carpegna
/in Eventi, Eventi - La strana vita dell'editor di montagna /da MaurizioSi torna in presenza alla Piola di Catia….