Glen Sorestad

Glen Sorestad è nato a Vancouver. Le poesie e i racconti di Sorestad sono stati pubblicati in tutto il Canada, negli Stati Uniti, in Inghilterra, Scozia, Nuova Zelanda, Danimarca, Finlandia, Norvegia, Slovenia, Cuba e Sud Africa. La sua poe-sia è stata trasmessa da radio CBC, dalle radio degli Stati Uniti, e dalla radio statale in Norvegia e Slovenia. Le sue raccolte sono state tradotte in varie lingue, tra cui francese, spagnolo, norvegese, finlandese, sloveno e afrikaans. È stato nominato per due eventi letterari internazionali: il Lahti International Writers Reunion, in Finlandia, nel 2001, e il Vilenica, in Slovenia, nel 2002. Nel novembre 2000 è stato nominato primo Poeta Laureato di Saskatchewan. Ha ricevuto il Saskatoon Book Award nel 2001 per Leaving Holds Me Here. Nel febbraio 2003 Sorestad ha ricevuto la Queen’s Golden Jubilee Medal e nel 2009 l’iscrizione vitalizia al Writers Guild Saskatchewan. È stato nominato Member of the Order of Canada il 30 giugno 2010. Ha ricevuto la Queen’s Diamond Jubilee Medal nel 2012.

 

Gian Paolo Spaliviero

Accipicchia, mi sono accorto adesso che ho sbagliato a scegliere la mia fotografia… ma non importa tanto il libro l’ha scritto lei, Chicca!
Sono nato a Vo’ (PD) nel 1951, ed abito a Druento, in provincia di Torino.
Da sempre ho avuto la passione dello scrivere, così ho pubblicato, nel secolo precedente e in questo, svariati articoli su riviste di storia e archeologia (altre mie passioni per la vita), alcuni libri di storia locale (da solo o in collaborazione con altri amici ricercatori), un romanzo dal quale stanno per ricavare un film e, anche in versione E-book, libri di cucina e gastronomia.

Alessandro Strano

Alessandro Strano vive tra Torino, dove è nato nel 1992, e Chiomonte, paese occitano dell’alta valle della Dora Riparia. Nell’anno 2011 con altri chiomontini contribuisce a ricostituire «La Rafanhauda», rivista di storia, lingua e cultura dell’alta valle della Dora Riparia e del Brianzonese già attiva negli anni Ottanta e di cui è redattore, e l’associazione culturale Renaissença occitana, la quale si prefigge di lavorare per la salvaguardia e la promozione della lingua occitana e per la vitalità delle comunità alpine e del loro territorio.
Dal 2015 cura la realizzazione dell’Armanac (calendario) di Chiomonte. Collabora con «Ousitanio Vivo», mensile d’informazione delle valli occitane del Piemonte, su cui scrive dal 2011 e con «La Valaddo», organo trimestrale dell’omonima associazione culturale. Ha inoltre tradotto in occitano-alpino il Manifesto del partito comunista, pubblicato nel 2014 sul Quaderno n.51 del Centro di Iniziativa Politica e Culturale di Sergio Dalmasso.

Renzo Suriani

Renzo Suriani, 1950, è stato primario ospedaliero di gastroenterologia e presidente dell’Associazione Regionale Gastroenterologi Ospedalieri del Piemonte (AIGO).
Ha pubblicato negli ultimi 10 anni poco più di una decina di lavori scientifici. 

Aurora Tabone

Laureata in Lingue e letterature straniere presso l’Università di Torino nel 1974. Ha conseguito il certificato di conoscenza della lingua russa rilasciato dall’Istituto statale Puškin di Mosca nel 2018. Ha lavorato alla stesura e alla realizzazione di progetti europei nel settore dell’Istruzione e della Formazione legati allo sviluppo delle ICT in campo didattico.

Diego Traficante

Nasce a Torino nel 1973. Nel 1993 consegue il diploma di Infermiere Professionale. Dal 1999 lavora prevalentemente nei reparti di Emergenza-Urgenza.
I successivi titoli in Management e Coordinamento ed il Master in Infermieristica Legale e Forense non lo separano dall’ambiente adrenalinico dell’avamposto ospedaliero.
Dal 2017 in servizio presso il DEA (Dipartimento emergenza e accettazione) dell’ospedale Mauriziano di Torino
Oggi cerca di presentarci il mondo illusoriamente asettico degli ospedali, raccontando la pandemia Covid-19 con l’occhio di chi l’ha affrontata quotidianamente, su di un terreno di battaglia chiamato “rapporto umano”.

Marco Travaglini

Nato a Baveno, sul lago Maggiore, nell’autunno del 1957, vive ad Omegna, sul lago d’Orta, e lavora a Torino. Giornalista pubblicista, ha scritto per i quotidiani L’Unità, La Prealpina e Il Riformista e collabora a numerosi periodici e riviste. È stato tra i fondatori del periodico “Il VCO”. Da anni cura una rubrica sul settimanale “Eco Risveglio”. Autore di narrativa e saggistica, fa parte del GISM, il gruppo italiano scrittori di montagna. Nel 2010 si è aggiudicato, nella sezione saggistica, il premio nazionale “Salviamo la montagna” con un saggio dal titolo ”19 dicembre 1943, il riscatto dei montanari”, dedicato alla Carta di Chivasso. Nel 2003 ha curato il volume “Le montagne dei nordovest”. Tra i suoi libri, in gran parte pubblicati da Impremix Edizioni Visual Grafika: “Alpinia, un balcone fiorito sul lago Maggiore”, “In quota. Montagna e turismo, equazione imperfetta (con il giornalista Mauro Rampinini, ottenendo il riconoscimento speciale della giuria nel 2003 al Premio Stresa di Narrativa), “Il mostro del lago”, “Tempo lento” (con il quale riceve nel 2007 il Tau d’Oro – Premio Internazionale  della TV e della Comunicazione Europea), “La Repubblica dei pescatori” ( Targa giuria Premio Stresa 2008), “Quando la notte si mangia le stelle” (Targa Speciale Premio Stresa di narrativa 2009), “Era più bianca la neve” (con Barbara Castellaro), “La curva dei persici”, “L’orologio conteso”, “Bruciami l’anima”, “Voi personaggi austeri, militanti severi”, “Note a margine”. “Il tempo dei maggiolini” e “Bosnia, l’Europa di mezzo. Viaggio tra guerra e pace, tra Oriente e Occidente” (Infinito Edizioni) sono i suoi ultimi libri.

Beppe Turletti

Nasce a Bra, si forma in terra toscana e vive da lungo tempo a Torino. Già insegnante di Italiano e Storia in Istituti Superiori; fisarmonicista fin quasi dalla nascita; nonno da una decina di anni. Cercare e creare storie è la sua passione: quando ne trova le tracce, le elabora con i ferri del mestiere per farle diventare musiche, filastrocche, drammaturgie, narrazioni, condividendo il percorso con musicisti e attori di diverse compagnie teatrali.

Luisella Urietti

Luisella Urietti nasce nelle valli franco-provenzali dell’alto canavese, dove trascorre un’infanzia solitaria a contatto con la natura.
Trasferitasi a Torino per frequentare l’Università, inizia così un percorso di formazione personale e professionale che la porterà in successione: all’insegnamento, alla redazione in una storica casa editrice scolastica torinese e, infine, alla formazione all’estero che le permetterà di avviarsi alla libera professione.
Dal 2002, svolge un lavoro che si configura nell’ambito dell’insegnamento/apprendimento rivolto a tutti coloro che vogliono riappropriarsi della loro vita, viverla il più pienamente possibile aderendo ai propri sogni e alla scoperta dei talenti/qualità individuali, che ne permetteranno la realizzazione.
È stata autrice di un corso di geografia e di vari articoli e saggi pubblicati su libri e sul web; ha condotto, in diretta televisiva, una trasmissione su un’emittente locale sempre con argomenti legati all’espressione delle qualità personali.
Ha tenuto corsi in Italia e all’estero mirati al miglioramento della consapevolezza individuale e alla scoperta del proprio potenziale.
Questo è il suo primo libro autobiografico.

 

Manuela Valenti

Manuela Valenti, dottore di ricerca, ha vissuto tra Livorno, Parigi e Torino.
È autrice di monografie e saggi di storia del pensiero economico.
Ha pubblicato per Impremix Edizioni Il salotto di Beckett.

Fausto Valz Spuret

Fausto Valz Spuret è nato nel 1951 e ha trascorso i primi vent’anni in Sardegna dove i genitori si erano da poco trasferiti dalla Valle del Cervo. La Valle è stata un luogo di vacanza ed è un luogo del ritorno. Dalla sua gente ha ascoltato storie di fatica e di emigrazione e antiche leggende, in Sardegna ha incontrato amicizie fraterne e insegnanti che sono stati Maestri, a Torino operai comunisti e partigiani gli hanno insegnato che la Storia è fatta dalle storie, in sua moglie e nelle sue amiche insegnanti ha visto la passione per la scuola e l’impegno tenace.
Una famiglia peruviana gli ha confermato che le donne sono sempre protagoniste dei cambiamenti e una ragazzina venuta da lontano ha provocato la voglia di raccontare. 

Luisella Vantellino

Luisella Vantellino, nata a Milano, inizia a mettere in forma scritta emozioni e pensieri sin dall’adolescenza.
Amante dell’arte in tutte le espressioni, in particolare della pittura e della fotografia, tende ad usare le parole come immagini e per evocare immagini, lasciando, spesso a scapito della metrica, solo quelle indispensabili per trasmettere quel pensiero o quell’emozione.