04 gennaio 2020 – Roberto Magri

dalla pagina FB di Roberto Magri, Silvana Cimieri ci invia questo interessante contributo:

Mi mancano poche pagine alla fine del romanzo/biografia di Roberto Magri, “Le radici del mio essere”. Solitamente noiose le biografie, non questa. La leggi senza alcuna noia, con la sensazione di stare all’aria aperta, seduti magari su un masso di montagna in una giornata di sole a sentire parole semplici che come in un puzzle compongono non solo la sua, ma più vite a lui care, senza le quali non esisterebbe la propria. A Roberto oggi ho avuto modo, d’impulso, come mio solito fare, dirgli che il suo racconto mi riportava ad un altro romanzo letto una settimana fa: “Sotto la stella d”autunno” di un autore norvegese, nato 100 anni prima di lui (esattamente 101) , tale Knut Hamsun. Roberto mi ha chiesto il perché, e la mia risposta semplicemente è stata che la sua scrittura sembrava d’altri tempi. Ora nella tranquillità del mio divano, ripensando al motivo, rivedo in entrambi il conflitto interiore e ricerca di realizzazione e cosa più importante è che la natura per loro è condizione necessaria alla vita. Il rapporto con la montagna per Roberto è essenziale. Ed è il titolo stesso della biografia con la parola radici ad annunciarlo. Consiglio la lettura di entrambi naturalmente. Buona lettura