23 giugno 20212 Diego Traficante

Riceviamo da Alessandro Reano, e volentieri pubblichiamo:

L’intento dichiarato è quello di fare emozionare… e ci riesce benissimo! Tanto le cronache quanto le riflessioni. Ho amato particolarmente le descrizioni delle persone(aggi?) descritti, sia di quelli che conosco personalmente sia di chi non ho avuto il piacere di conoscere:essenziali ma molto caratterizzanti.

Lo stile è molto scorrevole e piacevole, caratterizzato sia dalla sensibilità sia dall’ironia ( pacata ma sempre assai puntuale) che sono proprie dell’Autore.

Consiglio la lettura agli operatori sanitari che penso si ritroveranno facilmente nei momenti e pensieri difficili scaturiti dalla pandemia (a proposito… grazie Diego soprattutto per aver portato alla luce, con schiettezza, tante cose che talvolta abbiamo persino paura di ammettere nel nostro intimo).

Consiglio la lettura anche (e soprattutto) a chi non lavora in sanità: è l’occasione per avere il racconto emozionante, lucido, sensibile, senza abbellimenti di quello che é accaduto e accade in ospedale e nei mondi che lo circondano (famiglie comprese). 

 

23 giugno 2021 Diego Traficante

Ampia recensione su “Il Canavese” a firma Sandra Origliasso.